PlayStation 3, Intervista a Andrew House

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artikuba26
view post Posted on 9/7/2010, 12:42




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L’E3 ci ha regalato numerose novità e ha mostrato in che direzione si sta muovendo il mondo dell’intrattenimento videoludico. Nuove periferiche, nuovo hardware e nuovi giochi sono stati protagonisti al Convention Center, sia nei rumorosi stand “pubblici” che nelle piccole salette riservate agli incontri con la stampa specializzata. Tra i grandi colossi si è dimostrata particolarmente attiva Sony, che ha affiancato a Move la presentazione di diversi titoli che si avvalgono della tecnologia 3D e ha fornito ulteriori informazioni sul servizio Plus del PlayStation Network. Tanta carne al fuoco, quindi, e tanti argomenti di cui parlare con Andrew House, presidente di Sony Computer Entertainment Europe che in un’assolata mattinata losangelina ci ha concesso una lunga intervista…

Nextgame.it: La grande novità della fiera sono PlayStation Move e Kinect. Perché avete scelto di utilizzare un controller e quali pensate siano i vantaggi di questa soluzione?

Andrew House: Ritengo, innanzitutto, che se pensi alla facilità con cui gli sviluppatori possono migliorare, espandere, i loro giochi il fatto di avere un controller e un sistema di controllo rende molto più facile combinare queste funzionalità in una vasta varietà di giochi diversi, anche già esistenti. Senza un controller è necessario ripensare completamente lo sviluppo dei giochi fin dall'inizio, e penso che sia una cosa molto complicata per gli sviluppatori, per non parlare dei costi. Questo è il primo vantaggio della nostra soluzione.
In secondo luogo, abbiamo provato un gran numero di soluzioni, con la sola telecamera o con il controller, e tutti i nostri test hanno testimoniato che i giocatori si trovano molto più a loro agio quando possono interagire con qualcosa che hanno in mano e su cui possono concentrarsi. Inoltre, è importantissima la presenza dei tasti, una tecnologia "rivoluzionaria" - ride - con cui tutti abbiamo ormai familiarità. Nel caso di molte meccaniche di gioco, è molto più semplice e intuitivo poter agire attraverso i tasti per eseguire certi comandi.
Terzo, il controller ti dà un livello di precisione nel gioco davvero elevato, consente di focalizzarsi su ogni più piccolo movimento, e questa caratteristica è adatta, nuovamente, a una vastissima varietà di giochi. Una delle caratteristiche chiave che pensiamo renda PlayStation Move speciale è la sua capacità di adattarsi a diversi generi: può migliorare moltissimo l'integrazione con i cosiddetti "social game" o "casual game", ma al tempo stesso rappresentare un miglioramento notevole anche per i giochi più seri, per gli sparatutto più esigenti, giochi come SOCOM, Killzone e simili.
Se veramente si vuole rivoluzionare il modo in cui si interagisce con i videogiochi, è necessario realizzare un sistema di controllo che si adatti a tutte le esperienze videoludiche, non solamente a uno specifico genere.

Nextgame.it: Pensi che con PlayStation Move vi focalizzerete di più sui giochi per i "casual gamer" o ci saranno giochi capaci di abbracciare anche i cosiddetti "hardcore gamer"?

Andrew House: La cosa divertente in questi giorni di fiera è che alcuni mi dicono che alla conferenza abbiamo puntato troppo verso il pubblico "casual", altri invece mi accusano di aver privilegiato l'aspetto "hardcore" (ride). La verità è che stiamo cercando di realizzare un sistema di controllo adatto a tutti: Sony e PlayStation hanno ottenuto i loro più grandi successi quando sono riuscite a portare innovazione al più ampio segmento di mercato possibile, al più grande numero di giocatori. Punteremo, insomma, sul più ampio spettro di generi possibile per far divertire il maggior numero di persone. Inoltre, vorrei puntualizzare che ci siamo impegnati molto per proporre PlayStation Move a un prezzo accessibile, più basso di quanto viene normalmente richiesto per un videogioco: è molto importante per noi perché se vuoi raggiungere un nuovo mercato, se vuoi fare in modo che PlayStation 3 raggiunga un numero sempre più alto di utenti, devi per forza fare in modo che gli acquirenti trovino il prezzo attraente, e penso che on la nostra proposta siamo riusciti a ottenere questo risultato.

Nextgame.it: Qual è stata la reazione degli sviluppatori quando hanno provato PlayStation Move? Ci sono state perplessità o difficoltà iniziali, da parte di alcuni?

Andrew House: La cosa ha vissuto due fasi: ogni nuova tecnologia comporta una serie di domande da parte degli sviluppatori. "Qual è l'impatto a livello di costi?" e "quanto è facile incorporare questa tecnologia con le mie idee di gameplay?" sono state probabilmente le più gettonate. Il momento chiave, secondo me, è stato quando siamo stati in grado di fornire i kit di sviluppo finali di PlayStation Move: abbiamo cominciato a ricevere feedback molto positivi sia dai nostri team interni sia dalle cosiddette "terze parti". Tutti si sono accorti quanto fosse facile utilizzare PlayStation Move e quanto fosse semplice integrarlo con giochi già in fase di sviluppo. Penso che andando avanti negli anni vedremo sempre più giochi che considereranno PlayStation Move semplicemente essenziale.


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