Origine dei Cognomi, Tutto sui cognomi

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view post Posted on 25/6/2010, 08:21




L'uomo è un animale sociale. Già in questa dichiarazione è incapsulato il seme della nascita della famiglia come aggregato numeroso di persone da cui discende l'esigenza di identificare i vari componenti del gruppo che l'istinto di socializzazione porta a formare. L'identificativo sarà tanto più semplice quanto più limitata sarà la dimensione del gruppo, con la crescita di questo crescerà anche il bisogno di ricorrere ad identificativi più diversificati. Se questo è vero per i popoli europei, lo è un pò meno per i cinesi, presso i quali esistono solo pochissimi identificativi cognominali, pur essendo il cinese il popolo più numeroso del pianeta, superando di gran lunga il miliardo di abitanti, il maggior numero dei quali porta un cognome composto da un solo ideogramma o suono parasillabico; attualmente in Cina, ci sono solamente circa 3 mila cognomi di grossa diffusione e solo 200 cognomi doppi, i quattro cognomi più usati sono: Zhang, Wang, Li e Zhao, il più diffuso è il primo che, secondo le più recenti statistiche, è portato da oltre 100 milioni di persone e con i primi 3 ci sono circa 270.000.000 di cinesi. L'identificativo per differenziare l'uno dall'altro noi l'abbiamo chiamato nome, cioè un attributo che caratterizzi la persona e che possa permettere ad ogni componente del gruppo di capire a chi ci si sta riferendo. Possiamo dire quindi che il nome, con caratteristiche simili all'attuale soprannome, nasce assieme all'uomo, quando da animale questi si evolve in homo, cioè quando l'organizzazione del gruppo impone l'identificazione dei vari componenti come elementi distinti. La prima forma di nome prende ispirazione dalla natura, sia per la carica emotiva o attrattiva che l'elemento naturale comporta, sia per l'affinità a volte augurata, a volte riscontrata, i nomi Volpe, Lupo, Orso, Cane, Nuvola, Montagna, sono solo esempi di questo tipo di identificativo, con la nascita del culto per il soprannaturale si rendono disponibili a questo bisogno di identificare le persone anche i nomi o gli attributi degli dei, i mestieri forniscono altri elementi, i luoghi d'origine o residenza ne forniscono altri ancora. L'uomo è un animale sociale, ma è anche un animale molto curioso, il desiderio di conoscenza caratterizza proprio l'homo sapiens, il bisogno innato di viaggiare, di esplorare, di conoscere porta al contatto tra gruppi diversi, il fatto stesso di rendersi conto che esistono gli altri conduce all'identificazione di se stessi come appartenenti ad un gruppo e rende perciò indispensabile la definizione del proprio gruppo con un nome comune che definisca l'appartenenza al gruppo stesso, nasce così il germe del cognome. Il cognome può prendere molti riferimenti per identificarsi, dal nome del capofamiglia, "io sono uno dei figli di .", al nome della località d'origine "io sono uno di quelli della valle.", al tipo di mestiere svolto dal proprio gruppo, "io sono uno dei cacciatori.", l'unico limite è la fantasia. Con l'ampliarsi del gruppo, con l'aumento del numero dei singoli gruppi familiari e con l'allargamento dei confini esplorati e delle genti nuove conosciute si sente l'esigenza di una struttura che consenta in modo univoco ed organizzato di identificare ogni singolo elemento umano della società. Gli antichi Romani già varie centinaia di anni prima di Cristo sentirono l'esigenza di chiamare ogni cittadino con i tria nomina (tre nomi) che rappresentano il praenomen (il nome), la gens (il nome della famiglia allargata o clan), ed il cognomen (il soprannome), in questo modo ogni romano poteva essere identificato, in caso di omonimia il soprannome poteva essere composto aggiungendo un quarto ed un quinto nome a completare il praenomen. Con la caduta dell'impero romano le influenze barbariche portarono ad un quasi completo abbandono dei tria nomina, la struttura cognominale latina, tranne che per pochissime famiglie patrizie e si ritornò all'uso del semplice nome dell'ambito famigliare spessissimo ispirato al nome di santi della religione cristiana. Verso la fine del XI° secolo le influenze delle popolazioni barbariche portarono ad affiancare al semplice nome, almeno per le famiglie più abbienti, il nome del padre o della madre nella forma genitiva (de, di), come era in uso presso le popolazioni barbare dove l'identificativo per eccellenza era il nome del padre o della madre con un suffisso patronimico o matronimico, pensiamo ai britannici terminanti per -son come Johnson, alle popolazioni nordiche con i vari cognomi terminanti per -sen o -son come Johanssen o Petterson o quelli dei popoli slavi terminanti per -vic, -ig o -cic come Ivancic o Petrovic o per i popoli di ceppo russo terminanti per -ov a volte scritto off come Stefanov, tutti suffissi che stanno per figlio di.

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